Passeggiando per gli stretti e affollati vicoli di Trastevere, ci si imbatte in molte trattorie ed osterie romane, e scegliere quale soglia varcare può essere molto difficile per un turista (talvolta per i romani stessi).

Diffidate dei locali troppo grandi e caotici, appariscenti, spesso turistici, e lasciatevi guidare dall’olfatto. In un tipico vicolo trasteverino, via de Vascellari, lontano dal cuore della movida di Trastevere, si trova una piccola trattoria che reca ancora il vero sapore della tradizione romana: “Da Enzo al 29”.

Lo si individua da lontano, dal folto gruppo di persone che di solito si affollano davanti al locale nell’attesa di un tavolo; la particolarità del posto è infatti, oltre alle dimensioni davvero ristrette, e quindi all’esiguo numero di tavoli, quella di non prendere prenotazioni (eccetto che per le 19.30). Se volete un posto dovrete quindi lasciare il nome ed attendere, magari gustandovi un bicchiere di vino nel frattempo (alle volte l’attesa può essere molto lunga). Guai a chiedere uno Spritz, qui si serve solo acqua, vino e birra.

Il locale non ha fronzoli, è molto semplice: sulle pareti bottiglie di vino, latte di olio e pacchi di pasta si alternano alle fotografie dei tre fratelli che hanno rilevato la trattoria dopo la scomparsa di Enzo, lo storico proprietario che dà il nome alla trattoria; i tavoli sono piccoli e molto ravvicinati, favorendo così la socializzazione con i propri vicini.

La semplicità dell’arredo si riflette nel menù: pochi piatti, esclusivamente della tradizione romana, realizzati con ingredienti scelti di prima qualità. Fra gli antipasti spiccano i carciofi alla giudia, croccanti al punto giusto, e la “palla al 29”, una gustosa crocchetta di patate e baccalà con cuore di mozzarella.

Per quanto riguarda ai primi, vera eccellenza della trattoria, vivamente consigliate sono la carbonara, deliziosa nella sua straordinaria cremosità, e l’amatriciana, con un ottimo sugo realizzato con pomodori pelati biologici San Marzano, coltivati nella bassa Toscana. Per entrambe viene utilizzato un pecorino DOP dell’Agro Romano e il guanciale IGP di Amatrice; ed è proprio il guanciale che rende speciali le paste di Enzo, tagliato in pezzi grandi, ben croccante e saporito, è una delizia per il palato. Finita la pasta, doverosa è la scarpetta con l’ottimo pane casareccio che vi verrà servito.

Fra i secondi spiccano le polpette al sugo, piatto classico e semplice, realizzate con carne di manzo di prima scelta, il cui odore sopraffine invade il locale inebriando gli olfatti e spalancando gli stomaci.

Anche i dolci sono di ottima qualità, in particolare il tiramisù, preparato con uova biologiche e cacao fondente di alta qualità, così come la squisita mousse al mascarpone con fragoline di bosco. Chiedete poi la torta del giorno, e se hanno quella con la marmellata di visciole non fatevela sfuggire!

Date anche un’occhiata alla lavagna, dove sono indicati tutti i piatti del giorno, oppure chiedete ad un oste, sempre gentile e scherzoso.

In questa minuscola trattoria potrete ritrovare il sapore della romanità, quella semplicità e genuinità che caratterizzano la cucina romana, di origine popolare, fatta di ingredienti semplici ed economici, una cucina nutriente, gustosa ed abbondante.

I prezzi sono nella media: sui 4/5 euro gli antipasti, 9 euro i primi, sopra la decina i secondi e 5 i dolci. La cucina è aperta dalle 12.30 alle 15 e dalle 19.30 alle 23 (la domenica è chiuso).

altre recensioni

Tripadvisor (4.5/5)

Foursquare (8.8/10)

Posizione