Botero
Luogo: Complesso del Vittoriano - Ala Brasini
Durata della visita: 1h e 20m
Periodo: dal 5 Maggio al 27 Agosto 2017
Dal 5 Maggio al 27 Agosto, grazie ad una forte collaborazione tra l’ Italia e la Colombia, è possibile visitare a Roma nella sede del complesso del Vittoriano, la prima grande retrospettiva in Italia dedicata a Botero, artista famoso e riconosciuto in tutto il mondo per il suo inconfondibile linguaggio pittorico. La mostra ripercorre quasi tutti gli anni di carriera del maestro Sud Americano, spaziando dal 1958 al 2016, con una cinquantina di quadri scelti, con supervisione dell’artista stesso, appositamente nel cercare di ricreare in maniera visiva un percorso che ci racconta le sue origini, passioni ed amori.
La mostra comprende: l’infanzia nella sua amata Colombia, lo studio e le sperimentazioni con le nature morte, il suo rapporto con la religione cattolica (con numerosi quadri in cui sono rappresentati preti), i personaggi del circo di cui il pittore era molto affascinato, e i suoi viaggi in Europa per studiare e comprendere più a fondo il mondo dell’arte.
Botero viaggiò molto per apprendere il più possibile dagli artisti passati, studiando tra l’ altro anche all’ Accademia di Belle Arti di Firenze, con i soldi ricavati dalla sua prima esposizione, in cui erano esposti solamente venticinque acquarelli ed un solo dipinto ad olio.
Durante il percorso ci si può immergere in quadri fantastici e fiabeschi con uomini, animali e vegetazione rappresentati con tratti e colori brillanti, con l’ assenza quasi completa di sfumature che dirigono l’ attenzione del visitatore direttamente sulle forme voluminose.
Molto importante è il concetto di abbondanza (o come definito da molti “a tutto tondo”), nel proporre queste figure viene accompagnato ed accostato alla dolcezza delle forme riuscendo a creare un piacevole contrasto per chi osserva.
Visitando la mostra potremmo assistere ad una curata e ben strutturata esposizione delle opere di Botero che lascia al visitatore un senso di completezza e di soddisfazione, soprattutto per chi non conosce in maniera approfondita il percorso di vita ed artistico del maestro colombiano.
Infine non vanno dimenticate le sue sculture, che come i suoi dipinti sono concepite in maniera voluminosa nell’ andare ad occupare lo spazio che le circonda. Anche qui trapela il magico contrasto tra abbondanza e dolcezza delle forme.
Oggigiorno ha 85 anni e continua a viaggiare e produrre opere ormai famose in tutto il mondo.