L'Amletico

View Original

“D’estate con la barca” al Piccolo Eliseo: un voyeuristico viaggio teatrale

In scena al: Piccolo Eliseo, dal 4 all'8 aprile 2018

Durata: 1 ora

Autore: Giuseppe Patroni Griffi

Regia: Luca De Fusco

Brillano i raggi del sole sul mare. La falesia arde sotto la luce splendente della stella più luminosa. Le nudità affiorano e risvegliano il desiderio dei giovani. È tempo di bagni. È tempo d’estate. È tempo d’amore.

L’attività scolastica si è conclusa da poco, ma gli innamorati non si lasciano sfuggire un solo istante per coltivare la loro intimità. Mario e Luisa ed Enrico e Giulia sono due coppie acerbe, che hanno bisogno del sole estivo per scaldare i loro cuori. Non c’è allora niente di meglio che una gita in barca.
Le due imbarcazioni solcano sicure lo specchio d’acqua, ormai abituate al tragitto lungo la costa. Ma non è nel viaggio che la passione si accende, bensì durante le soste per un tuffo in mare aperto o per prendere il sole su di una spiaggia nascosta. È in quei momenti che le linee dei corpi nudi disegnano il percorso verso le strade del piacere.

Una volta che la complicità ha raggiunto tra le coppie il suo massimo, Mario si avvicina alla barca di Enrico e gli grida: “Ci vediamo alle sei al solito posto?”. “Va bene” risponde il secondo. Non prima però di aver fatto tappa insieme a Giulia al loro rifugio nascosto: una piccola cala celata dalle rocce, difficilmente accessibile, diventata la loro alcova segreta per le fughe d’amore. Sulla sabbia di quell’anfratto amoroso, i due corpi si uniscono senza freni e senza inibizioni.

“Lo sapevo che non mi dovevo fidare!”, grida Giulia, “Mi hai messo incinta!”.
Nubi di pensieri si addensano allora tra i loro discorsi. Il mare placido del piacere si trasforma in tempesta di accuse, e la luce del loro amore tramonta in un baleno. Un figlio bisogna curarlo ed educarlo; però permette anche di svolgere il mestiere più gratificante del mondo.
Ma proprio quando il tempo atmosferico della relazione sembra essersi ripreso, piomba inaspettatamente sulle loro vite la morte.
Un lampo a ciel sereno. Un tuffo nel vuoto. Un viaggio nell’aldilà.

Luca De Fusco è riuscito nell’intento di conferire al racconto di Giuseppe Patroni Griffi una forte carica sensuale; in ciò aiutato precipuamente da Gaia Aprea e dalla naturalezza con cui l’attrice interpreta quattro personaggi contemporaneamente – grazie anche agli accorgimenti di Zaira de Vincentiis (costumi).
Con una barca rialzata posta al centro della scena, ed un tappeto di proiezioni sotto, si ha davvero la sensazione di viaggiare lungo la splendida costa di Posillipo, dando ogni tanto uno sguardo alle imbarcazioni delle due coppie.

D’estate con la barca di De Fusco è dunque un voyeuristico viaggio teatrale, dove lo spettatore è invitato a sognare ad occhi aperti, lasciandosi trasportare dalle onde voluttuose del mare e dei corpi dei giovani amanti.

Gradimento Autore: 7.7/10 (Regia: 7.5/10; Interpretazione: 8/10; Scenografia: 8/10)

Interpreti: Gaia Aprea

Scene: Luigi Ferrigno

Costumi: Zaira de Vincentiis

Disegno luci: Gigi Saccomandi

Musiche: Ran Bagno

Foto: Fabio Donato

Realizzazione video: Alessandro Papa

Produzione: TEATRO STABILE DI NAPOLI - TEATRO NAZIONALE