La dramedy ideata da Aziz Ansari ed Alan Yang, interpretata dallo stesso Ansari (il Tom Haverford di Parks And Recreation) prende il titolo dal detto: Jack of all trades, master of none, usato per indicare una persona che sa fare un po' di tutto ma nulla in particolare, già da qui capiamo quanto la serie abbia come pubblico di riferimento quello dei trentenni, o quasi, sempre in bilico fra ansie, nevrosi e la ricerca di una stabilità, tanto economica quanto affettiva.
Il protagonista è Dev Shah, attore di origine indiana, la cui vita privata e lavorativa è una sfida continua. Fra casting per film di surreale bruttezza, amori imperfetti e amici bizzarri, Dev tenta la non facile impresa di trovare il proprio posto nel mondo; avendo come unica incrollabile certezza l'amore per l'Italia e la pasta.
La serie tocca con leggerezza tematiche importanti, ad esempio la sempre più difficile interazione con l’altro; ma anche la complessità dell’essere eredi di quella prima generazione di immigrati che ha sacrificato se stessa per assicurare un futuro di gloria ai propri figli.

Un altro punto di forza sono i personaggi secondari, iniziando dai genitori di Dev (interpretati proprio dai coniugi Ansari) protagonisti del sogno americano, ma con un figlio che ha in un certo senso rinnegato tutti i loro valori; Brian Cheng (Kelvin Yu)  anche lui figlio di immigrati, taiwanesi nel suo caso, il cui personaggio si ispira al co-creatore della serie, Alan Yang. Per arrivare infine allo strampalato migliore amico del protagonista: Arnold, a cui da volto Eric Wareheim.
Divertente, intelligente e tenera, Master of None è una serie scritta con un bilanciamento perfetto fra comicità e sentimento, in grado di rendere partecipe il pubblico che non potrà evitare di vedere un po' di sé in Dev.
La prima stagione è già conclusa, ciò vuol dire che potrete fare un binge watching selvaggio, mentre il debutto della seconda è programmato per il 12 Maggio: Gioite! 

altre recensioni

Rotten Tomatoes  (100%)

IMDb (8,2/10)