L'Amletico

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Senza glutine di Giuseppe Tantillo: una nuova dieta per l’amore

In scena al: Teatro Argot dal 12 al 16 dicembre

Orario: 20.30

Durata: 120'

Prezzi: da € 8 a € 12

Regia: Giuseppe Tantillo e Daniele Muratore

Le relazioni d’amore sono inevitabilmente legate al cibo. Prepariamo cene romantiche per conquistare una persona, cambiamo dieta per diventare più snelli agli occhi del partner e il nostro stomaco diventa bizzoso quando ci innamoriamo, ci rende inappetenti e mangiamo con svogliatezza, perché il nostro organismo è preso da altri pensieri. Se ciò non bastasse, alcune ricerche hanno dimostrato che il nostro umore, e di conseguenza anche l’amore, è influenzato dal risultato di ciò che mangiamo, ovvero dalla flora batterica che si trova dentro il nostro organismo.

«La verità è che mi riesce difficile scindere il concetto di amore da quello di digestione. Li considero affini. In entrambi i casi, infatti, si tratta di assorbire e trasformare (alimenti o sentimenti) avendo cura di eliminare le scorie».
È questa l’idea che Giuseppe Tantillo – autore della commedia – ha sul sentimento che lega in modo viscerale due persone. Una colla invisibile che ci avvicina l’un l’altro, una sostanza magica che ci vincola; come accade per alcuni alimenti, che riescono a rimanere insieme grazie al glutine che li unisce.
E senza il glutine amoroso cosa accade? Un rapporto può sopravvivere?

Fran è un giovane scrittore che sbarca il lunario grazie ad articoli scritti per un quotidiano locale, ma la sua ambizione è completare un originale quanto stravagante romanzo sul legame tra dissenteria e morte di grandi letterati. Rimane spesso assorto nei suoi pensieri alla faticosa ricerca di nuovi stimoli. Ha bisogno di concentrazione, silenzio, ispirazione. E la fidanzata Lisa gli parla di... sesso. Ebbene sì, sesso. Né più né meno. Delle posizioni che le piacerebbe provare, degli stimoli che vorrebbe ricevere e della voglia di avere un figlio. Più di ogni altro aspetto della relazione, per lei l’amore carnale è il vero collante del loro rapporto. Ha un preciso piano "aziendale" in mente, una missione da portare a termine: far nascere suo figlio in Francia per dargli un nome straniero, che gli donerebbe un tocco esotico.

A questa stravagante relazione fanno da contraltare Paolo e Felicia, una coppia adulta che non ha trovato il coraggio di sposarsi dopo quindici anni di convivenza. Entrambi cercano (e trovano) in Lisa e Fran dei giovani amanti, che sanno dare nuova linfa alla loro vita sessuale. Paolo, Felicia, Lisa e Fran scelgono dunque una nuova dieta amorosa, convinti di poter così digerire meglio il rapporto con il rispettivo partner. Come in amore, però, alcune diete non sono destinate a durare nel tempo e a lungo andare finiscono per logorare la salute del rapporto principale. Le relazioni tra le due coppie iniziano a diventare insipide, rimanendo senza il glutine necessario per proseguire, finché non arriverà il momento della separazione.
Ma non tutti i mali vengono per nuocere e la separazione li aiuterà a ritrovarsi. D’altronde, come scriveva Fëdor Dostoevskij, è nella separazione che si sente e si capisce la forza con cui si ama. L’evoluzione della situazione permetterà dunque loro di scoprire nuovi aspetti che avevano sottovalutato, alcuni elementi indispensabili di quella dieta chiamata amore.

Giuseppe Tantillo non solo è in grado di sorprendere come attore, ma stupisce anche come autore. Senza Glutine non ha la pretesa di lanciarsi in pesanti elucubrazioni sull’amore, bensì lo considera alla stregua di cibo da digerire e ne offre una versione croccante e appetitosa.
Ne esce fuori un piatto piccante, con battute e linguaggio esplicito che stuzzicano l’attenzione del pubblico; una spezia che si sposa bene con il resto delle portate agrodolci, anche se a tratti può risultare eccessiva per i palati più fini. A rendere ancor più frizzante l’atmosfera contribuisce la presenza della sensuale Valentina Carli (nella veste di Lisa), che alterna – a tratti troppo bruscamente – eccessi di concupiscenza a momenti di palese isteria, dando prova della sua innata abilità nel recitare, da questo punto di vista una predestinata. La sua teatrale relazione amorosa con Giuseppe Tantillo sembra così naturale che si fatica a credere sia solo finzione (e chissà che non ci sia stata, fuori dal palco, una liaison d'amour tra i due…!). Stessa sintonia si ritrova tra uno scherzoso Vincenzo De Michele (nella parte di Paolo) e una materna Orsetta De Rossi (Felicia), che danno equilibrio alla messinscena con la loro esperienza e maturità, guidando idealmente sul proscenio i due talentuosi giovani.

Leggero, gradevole, piccante, Senza glutine è un testo che si gusta con piacere grazie al suo sapore dolce-amaro, che esalta il contrasto tra odio e amore, apatia e passione, legame e separazione. Intrecci esaltati dal contorno di mobili ricoperti di sottile juta sul quale viene presentata la commedia, i cui fili avvolgono i quattro ingredienti principali mescolandoli a dovere per una sostanziosa messinscena senza glutine, ma facilmente digeribile.

 

Osservazioni conclusive: la rivelazione del daltonismo appare alquanto poco credibile.

Gradimento Autore: 7.5/10 (Regia: 7/10; Interpretazione: 8/10; Scenografia: 7.5/10)

Interpreti: con Valentina Carli, Vincenzo de Michele, Orsetta De Rossi e Giuseppe Tantillo

Scenografia: Francesco Ghisu

Costumi: Alessandro Lai

Disegno luci: Daria Grispino