"The Movie of My Life": un film che omaggia il cinema del passato
Anno: 2017
Durata: 113m
Genere: Drammatico
Il regista brasiliano Selton Mello, insieme all’attrice Bruna Linzmeyer, arrivano alla Festa del Cinema di Roma per presentare il film “The Movie of My Life” (O Filme da Minha Vida), adattamento del racconto “Un padre da film” dello scrittore cileno Antonio Skármeta. Lo stesso Skármeta ha chiesto espressamente al regista di girarlo, avendo il desiderio di fare un film in Brasile. Lo scrittore ha curato la sceneggiatura insieme a Mello, in modo da creare un adattamento che fosse un punto d’incontro sulle visioni opposte della storia dei due autori.
Brasile, 1963. Tony Terranova è un giovane studente appassionato di cinema, poesia e letteratura. Finiti i suoi studi torna a vivere con la famiglia nella cittadina dove è cresciuto, esercitando il ruolo di professore nella scuola locale. Al suo ritorno dovrà affrontare l’assenza del padre che li ha abbandonati.
Un film che parla di famiglia intesa come nucleo di riferimento centrale, dove i valori che la legano sono inscalfibili; l’abbandono del padre e i relativi ricordi che insorgono legati all’uomo, saranno sintomo di una grande crisi per il protagonista e la madre. Mello ha dedicato questo film ai genitori, ribadendo l’elevato rilievo che hanno nella sua vita; analizzando come i rapporti tra genitori e figli siano parte fondamentale della vita di un uomo e del suo incremento nella società.
Tony usa il cinema come espediente per scoprire o ritrovare se stesso, e proprio nella sala cinematografica avverrà la sua crescita personale; non a caso tornerà a guardare “Red River” di Hawks, dove il conflitto tra padre e figlio è il topos centrale della trama. Come ha affermato Mello in conferenza stampa: "questo film è un grande omaggio al cinema e a quello che è stato"; la pellicola è costellata di riferimenti cinematografici, dal Fellini di “Amarcord” al Tornatore di “Nuovo Cinema Paradiso”, riuscendo a portare lo spettatore verso un’epoca passata. Anche la musica svolge questo ruolo, ogni scena è contraddistinta da una continua sequenza di canzoni passate, che colmano il film di un’immensa emozionalità e nostalgia. Tony dovrà ritrovare la sua strada, la felicità andata prduta insieme al padre, e in questo lo aiuterà Luna, intepretata da Bruna Linzmeyer. Luna è una giovane fotografa, concittadina del protagonista; ragazza innocente e ingenua che vede le cose belle della vita come se le stesse vedendo per la prima volta, l’opposto della sorella Petra (Bia Arantes), moderna femme fetale amante solamente di se stessa. Ogni protagonista del film ha una caratteristica che richiama gli stereotipi del cinema di genere o che celebri un personaggio dei film passati, evidenziando ulteriormente la sua valenza metacinematografica.
“The Movie of My Life” riesce a emozionare e a strappare qualche sorriso. Degno esempio di un cinema brasiliano che negli ultimi anni sta riaffiorando nell’immaginario cinematografico mondiale.
Gradimento Amletico*: 8.2/10
Paese: Brasile
Produzione: MGM, Bananeira Filmes, Mondo Cane Filmes
*Media tra gradimento del pubblico, critica e autore
Altre recensioni
IMDb: 7.7/10