Dove: Piccolo Eliseo
Quando: 29 ottobre, ore 19
Ingresso libero fino esaurimento posti
Il primo incontro della serie Spiriti liberi condotta da Massimo Bernardini ospita Alain Finkielkraut e Giuliano Ferrara.
Alain Finkielkraut si definisce: Conservatore, Socialista e Liberale, un’espressione presa in prestito da Kolakowski nel tentativo di iscriversi nel pensiero dell’Europa centrale, grazie a un’esperienza storica inestimabile, avendo conosciuto entrambi i totalitarismi.
Il grande intellettuale francese è abituato a spiazzare tutti, a contrastare il pensiero unico. Come tenere insieme ideologie che appaiono quasi opposte tra loro? Leggiamo le sue stesse parole: "Ci sono delle contraddizioni, ma la verità del conservazionismo appare alla luce della follia totalitaria e della volontà di creare un uomo nuovo, di rompere con il mondo antico. Abbiamo visto il punto a cui ciò ci ha portati e questa esperienza deve invitarci alla prudenza, a fare meno affidamento sulla nostra ragione e a riconoscere la saggezza che può esserci nei nostri antenati. Il totalitarismo invita alla modestia e la parte di verità del conservazionismo è precisamente l’apprendimento di tale modestia. Per il liberalismo: una società in cui l’iniziativa privata è completamente impedita per non importa quali motivazioni, marcisce nella stagnazione. Ecco la verità del liberalismo. Quanto al socialismo, consiste nell’idea che il capitalismo deve effettivamente poter essere gestito e controllato ed è necessario poter assicurare una certa ridistribuzione della ricchezza."
Milan Kundera: ha detto di lui Alain Finkielkraut, l’uomo che non sa non reagire, spesso viene interpellato non tanto e non solo per la sua capacità di analisi, ma per l'abilità e l'acume nel prospettare soluzioni e nel definire scenari, che finiscono sempre per spiazzare l'interlocutore.
Una cosa è dire che i cittadini hanno uguali diritti, ben altra è dire che tutto si equivale. Questa sua frase sembra disegnata per quanto sta accadendo non solo in Europa ma soprattutto in Italia.
L'incontro con Giuliano Ferrara - il nostro maitre a penser liberale per eccellenza - e la conduzione di Massimo Bernardini, promettono di farci comprendere meglio quanto sta accadendo intorno a noi.