Dove: Teatro Eleonora Duse
Quando: dal 24 al 31 marzo
Orari: dal 24 al 31 marzo 2019, ore 20, domenica 24 e 31 marzo ore 18
Costo biglietti: Ingresso libero (fino ad esaurimento posti) con prenotazione obbligatoria: Info line: 334 1835543
Suddivisi in due cast che si alterneranno in scena (con debutto il 24 e il 25 marzo), i 23 allievi attori sono invitati a riflettere sui concetti di tempo e spazio scardinati dal drammaturgo svedese.
Il Sogno è il racconto del viaggio di Agnese, figlia divina, tra figure iconiche e spettrali, incarnazione del dolore degli uomini, del senso d’ingiustizia ma anche di una forza più grande, forse perduta: quella del sogno e della poesia.
«Gli allievi attori affrontano una doppia provocazione» racconta Villa «Da un lato quella di affrontare i 36 ruoli protagonisti dell’opera di Strindberg immaginando che ognuno di questi stia sognando tutti gli altri, dall’altro quella di non incarnare un personaggio ma di essere funzione di un unico corpo, un’unica grande coscienza che parla con se stessa. Fondamentale in questo senso è stata la collaborazione per il training e i movimenti di Marco Angelilli.
Con lo scenografo Francesco Mari, la costumista Maria Sabato, Marco Alba per le luci, Hubert Westkemper per il suono abbiamo voluto trasformare l’esotismo religioso che caratterizza il testo di Strindberg in una piccola mitologia del presente» L’esterno di un motel di una qualunque provincia americana incarna sulla scena le continue metamorfosi spaziali e temporali che caratterizzano il testo di Strindberg: è una soglia, un luogo di confine e di passaggi, un’icona, del cinema e della musica, che a tutti può parlare.
Il risultato è un gioco di scatole cinesi, un vortice infernale in cui ognuno è causa del dolore dell’altro e il sogno si trasforma infine in un incubo. «E quando l’incubo svanisce quello che rimane è solo la nostalgia di qualcosa che abbiamo perso. Qualcosa che univa la realtà al sogno, la coscienza all’anima, la poesia alla spiritualità».