La galleria romana Margutta Home si prepara ad accogliere “less is more”, la personale del giovane artista di origine argentine Thomas Borrely. Alle ore 19 di giovedì 20 settembre inaugura “Less is more”, la rassegna composta da 13 stampe digitali su rigidi pannelli dalle grandi dimensioni.
La mostra, che sarà aperta al pubblico da venerdì 21 settembre fino a sabato 20 ottobre, rappresenta un omaggio al grande architetto e designer Ludwig Mies van der Rohe e a tutto il movimento della scuola di architettura tedesca Bauhaus.
Sono 13 stampe che si rifanno a quella filosofia (less is more) tanto predicata che prevede l’annullamento del superfluo. L’eliminazione di tutti quegli elementi attraverso la quale si giunge alla vera essenza delle cose. Quell’ideologia che portò la svolta nell’architettura di Van der Rohe a cui Thomas deve la sua ispirazione e il suo stile, ancora in evoluzione.
Donne sole e malinconiche raffigurate in infiniti ed indefiniti contesti urbani che distaccano per un attimo l’attenzione del pubblico dall’arte e lo rimandano alla vita quotidiana. È il modo in cui Thomas comunica al suo pubblico l’esigenza di applicare tale filosofia alla vita di tutti i giorni.
Thomas, classe 1991, ha da sempre sognato di diventare web designer. La strada inizia nel 2011 quando scopre e poi studia il concetto di brand identity. Durante gli studi acquisisce una conoscenza a 360 gradi del web design digitale. Trova subito lavoro come designer e collabora alla creazione di importanti campagne digital per il cinema. Lavora per la Leone Film Group, 01 Distribution, Medusa film e Rai cinema. Contribuisce alla realizzazione di visual per brand del mondo dell'arte. Tra i più importanti musei romani che hanno scelto la sua mano per le loro campagne ricordiamo il Chiostro del Bramante, Arthemisia, Palazzo delle Esposizioni, Scuderie del Quirinale
Nel 2016 partecipa a diverse collettive, stringe rapporti con altri giovani emergenti ed entra a far parte di progetti promossi da TAG Gallery, Circolo degli Illuminati, Planet Roma e Centro Culturale Elsa Morante. La prima occasione per mostrarsi veramente al pubblico arriva a maggio 2017 quando Giulia e Natalìa De Marco scelgono di promuovere la sua prima mostra personale dal titolo “Novecento”. Thomas espone nel prestigioso Spazio Caffetteria del Chiostro del Bramante. Da li inizia un percorso che vede le sue opere allestire diversi locali mondani della capitale. Oggi Thomas è già all’opera con una nuova rassegna dal titolo “dream”. A fine 2018 tornerà al Chiostro del Bramante con 6 nuove opere. L’anno di svolta, spera, sarà il 2019, quando inaugurerà una nuova personale nel Regno Unito, data ancora da definire.
Gli artisti dai quali prende maggiore ispirazione sono Carmen Herrera, Andy warhol e Helmut Newton, sostanzialmente per la poetica con la quale proiettano ancora oggi sulla società il loro stile.