Tra il 16 e il 18 ottobre 1943, 1022 ebrei romani furono arrestati e deportati ad Auschwitz. In occasione dell’anniversario di questo tragico episodio, Mario Venezia, Presidente della Fondazione Museo della Shoah di Roma, presenta venerdì 15 ottobre alle ore 10.00 alla Casina dei Vallati la mappa interattiva “16 ottobre 1943. Geografia della Deportazione” progetto curato da Marco Caviglia, Isabella Insolvibile e Amedeo Osti Guerrazzi, storici della Fondazione.
Oltre a Mario Venezia, Presidente della Fondazione Museo della Shoah, saranno presenti Noemi Di Segni, Presidente UCEI e Ruth Dureghello, Presidente della Comunità Ebraica di Roma. Walter Veltroni presenterà il progetto, riflettendo sull’importanza dell’utilizzo di mezzi tecnologici nelle realtà museali, insieme ai giovani del progetto didattico “Radici Future” e agli studenti del Liceo Renzo Levi.
La mappa digitale permette di “navigare” all’interno del tessuto urbano della città, per esplorare i luoghi degli arresti, i comandi della polizia nazista, le tappe della deportazione. I contenuti sono stati inseriti sulla base delle più recenti ricerche scientifiche.
La mappa è organizzata in vari livelli di navigazione, all’interno dei quali dei “punti di interesse” permettono di accedere ai contenuti. All’interno dei singoli punti sono inseriti moltissimi contenuti multimediali: interviste a sopravvissuti e testimoni, testi antologici interpretati da attori, foto e documenti dell’epoca. Il tutto per permettere agli utenti di accedere in maniera intuitiva e innovativa a contenuti fondamentali per capire ciò che è successo il 16 ottobre 1943.
Come sottolinea Mario Venezia “da sempre la Fondazione Museo della Shoah è impegnata nella ricerca degli strumenti più innovativi per raccontare la storia e mantenere viva la memoria della Shoah, perché sappiamo bene come sia necessario, soprattutto per dialogare con le generazioni più giovani, utilizzare gli strumenti che le moderne tecnologie ci mettono a disposizione. La mappa interattiva del 16 ottobre va esattamente in questa direzione: è basata sulla più rigorosa ricerca scientifica ma è presentata con uno strumento che va incontro alle necessità di una società sempre più tecnologica e di un pubblico sempre più esigente”.