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Tutti gli spettacoli del Globe Theatre: il teatro di Villa Borghese


Nel 2018 il Globe di Roma compie 15 anni. Era il 27 settembre 2003, Villa Borghese
aveva appena festeggiato il suo Centenario e i riflettori della prima Notte Bianca si
accendevano sul Teatro Elisabettiano costruito nel cuore verde di Roma. Fu una notte
memorabile nella quale il Silvano Toti Globe Theatre, nato grazie all’impegno
dell’Amministrazione Capitolina e della Fondazione Silvano Toti, per una geniale
intuizione di Gigi Proietti, ospitò le prove del Romeo e Giulietta per la sua regia.

Per celebrare questo importante anniversario verranno riproposte nella nuova Stagione
alcuni dei più grandi successi di pubblico e di critica rappresentati negli anni.

La Stagione apre con uno spettacolo che ha fatto ridere e ballare spettatori di tutte le età:
MOLTO RUMORE PER NULLA, con la regia di Loredana Scaramella, che tornerà in scena dal 27 Giugno al 15 luglio ore 21.15. “Molto rumore per nulla” è una favola
illuminante sul potere della parola, una riflessione brillante e divertente su come una
difficoltà possa trasformarsi in un’occasione di crescita personale e collettiva. Un gruppo di
soldati al ritorno dalla guerra invade il palazzo, lo spazio delle donne. Benedetto e
Beatrice, campioni dei rispettivi schieramenti, continuano ad affrontarsi a colpi di battute
ironiche, sotto gli occhi divertiti di tutti. Ma il destino riserba loro una grande prova, prima
che venga sancito con un doppio matrimonio il tempo della pace.

©MarcoBorrelli_02092014_5717 MOLTO RUMORE.jpg

Dal 20 luglio al 5 agosto ore 21.15 sarà la volta di OTELLO per la regia di Marco Carniti.
Otello è una grande metafora dell’identità e della fragilità umana. Una tragedia moderna
che esplora un dramma intimo e psicologico. Protagonisti sono Otello, un uomo tutto
gerarchie e disciplina, Desdemona, che per lui rappresenta la seduzione e il desiderio di
integrazione culturale e, infine, Iago, la mente dell’opera, il costruttore di un percorso
obbligato per tutti i personaggi che diventerà trappola di morte anche per se stesso.Carniti
rappresenta tutto questo attraverso una scenografia dominata da una serie di cancelli che
vanno a formare un simbolico tunnel dove il campo di azione di ognuno si restringe fino ad
approdare ad una morte inesorabile.

©MarcoBorrelli_03092015_2433 OTELLO.jpg

Per la dodicesima stagione consecutiva torna l’appuntamento cult del Silvano Toti Globe
Theatre: il SOGNO DI UNA NOTTE DI MEZZA ESTATE,a firma di Riccardo Cavallo
scomparso prematuramente andando in scena dall’8 al 26 agosto ore 21.15. Una storia
che continua ad emozionare e a far sognare raccontando il tempo breve della felicità con
un sottile sottofondo di malinconia.
L’opera è stata scritta in occasione di un matrimonio e rappresenta, come una scatola
cinese, un mondo stregato in cui dominano il capriccio e il dispotismo. Linguaggi diversi
che si intrecciano: quello delle fate che alterna al verso sciolto, canzoni e filastrocche, e
quello degli artigiani, in cui la prosa di ogni giorno è interrotta dalla goffa parodia del verso
raffinato

SOGNO DI UNA NOTTE DI MEZZA ESTATE_FOTO.jpg

Dal 31 agosto al 16 settembre ore 21.00 debutta una nuova versione di LA BISBETICA
DOMATA, per la regia di Loredana Scaramella.
Il racconto è ambientato in Italia alla fine degli Anni Trenta, alla soglia di un radicale
cambiamento del rapporto uomo-donna. In una pensione-ristorante un uomo potente
organizza una beffa ai danni di un ubriaco facendogli credere di essere un gran signore.
Per farlo si serve della magia del teatro: è una compagnia di artisti di varietà basso che ai
suoi ordini interpreta la commedia della lotta fra l’astuto Petruccio e la bisbetica Caterina,
tra fuochi d'artificio verbali e musicali. Il gioco di equivoci e sotterfugi da farsa che la trama shakespeariana suggerisce prende i colori del varietà e le ombre del kabarett tedesco, in un clima in cui la finzione sembra toccare punte di verità profonda. Oltre che esilarante
rappresentazione di una guerra tra i sessi, il testo si presenta così come occasione di
riflessione sull'esperienza teatrale come specchio amplificante della vita, luogo di
esplorazione dei suoi interrogativi nascosti, e si rivela metafora del rapporto fra l'artista e il potere, della reciproca fascinazione, della difficoltà di mantenere viva e libera la propria
voce.

Ritorna dopo vari anni di assenza un’importante produzione: LA TEMPESTA, dal 21
settembre al 7 ottobre ore 20.45
con la regia di Daniele Salvo traduzione e
adattamento di Daniele Salvo. Protagonista è Prospero, interpretato da Ugo Pagliai, un
mago che manipola la realtà a suo piacimento. Nell’isola in cui vive, la realtà muta
incessantemente, qui tutti i personaggi perdono l’orientamento e vagano senza tregua, preda della follia e del dolore, per ritrovare poi se stessi con il crollo di tutte le loro misere
certezze.

La tempesta 01.jpg

THE MERCHANT OF VENICE dal 10 al 14 ottobre ore 20.45
Il nuovo appuntamento della Bedouin Skakespeare Company in lingua originale per
l’ormai solito appuntamento di fine stagione per la regia di Chris Pickles..
Il mercante di Venezia è unanimemente ritenuta une delle opere più attuali di
Shakespeare .
Difficile stabilire una collocazione tra commedia e tragedia: sebbene l'opera abbia un
lieto fine, rimane la tragedia del mercante, usuraio Shylock, assunto ad archetipo dello
straniero, del diverso per eccellenza e rimangono le contraddizioni di una legge sommaria
che, pur col nobile fine della tutela di Antonio,si volge al favore dei veneziani a discapito di
Shylock.


Il cartellone 2018 sarà anche accompagnato da una serie di appuntamenti speciali che
verranno rappresentati nei lunedì e nei pomeriggi della stagione.

SONETTI D'AMORE con l’ideazione e la regia di Melania Giglio (traduzione di Alfonso
Veneroso e Melania Giglio). Un viaggio tra i più bei versi di William Shakespeare
accompagnato da una ricca contaminazione musicale: da Marvin Gaye a Amy Winehouse,
da Leonard Cohen ad Alanis Morissette.

Sonetti d'amore.JPG

PLAYING SHAKESPEARE Loredana Scaramella, accompagnata dalla musica del trio
William Kemp e da alcuni attori del Globe, conduce gli spettatori alla scoperta del tempo di
Shakespeare, con qualche sorpresa, gioco e molta leggerezza.

WILLIAM AND ELIZABETH ideazione e regia Melania Giglio
Elisabetta I regnò per quasi mezzo secolo facendo la differenza: ereditato un paese sull'orlo della guerra civile e di religione lo pacificò e fece della debole Inghilterra cattolica una potente nazione protestante. Questa madre del mondo moderno permise la nascita di una delle più straordinarie stagioni della cultura di ogni tempo: il teatro elisabettiano. In una notte di mezza estate William Shakespeare sta provando al Globe con i suoi attori. Improvvisamente una visita imprevista e totalmente inaspettata viene a turbare il processo creativo del Bardo e della sua compagnia. Chi osa disturbare le prove del genio di Stratford? La visitatrice misteriosa altri non è che la Regina in persona. In un serratissimo ed affascinante duello verbale Shakespeare ed Elisabetta I ci faranno fare un viaggio vertiginoso che andrà a toccare il cuore stesso del Teatro ed il senso del suo esistere. Il Teatro: da sempre moribondo illustre. Da sempre croce e delizia. Da sempre rifugio
per le anime tormentate. Da sempre specchio del Mondo e del suoi Potenti.