"Inka Chicken": ¡Viva el Perú, carajo!

Luogo: Via Palestro 32

Prezzo medio a persona: 20€

Piatti Consigliati: Piqueo, chupe de camarones, lomo saltado, dulce de tres leches

Inka Chicken è sinonimo di ottimo cibo, personale cortese e atmosfera rilassata, soprattutto la domenica a pranzo, quando diventa il ritrovo della folta comunità peruviana di Roma. 

Sono molte le pietanze che si possono gustare in questo allegro ristorante mentre si sorseggia l’ottima birra Cusquena o, se avete fatto i bravi per tutta la settimana e vi sentite particolarmente in vena di trasgressioni, un bicchiere di Pisco sour. Solo uno? Naah.

È un locale in cui ci si sente in famiglia, sia per le attenzioni del personale di sala che per il comfort food offerto, però vi avverto: morigeratezza nell’ordinare perché i piatti sono tanto buoni quanto titanici nelle porzioni.

Proprio per questo motivo consiglio di scegliere un menù completo, dall'antipasto al dolce, solo nel caso in cui i commensali abbiano il desiderio di dividersi le pietanze; questo è anche un ottimo sistema per assaggiare un po' di tutto.

L'offerta è davvero vasta. 

Tra gli antipasti è da provare quello misto, il Piqueo. Quest'ultimo è composto da tre assaggi: gli squisiti anticuchos, spiedini di cuore aromatizzati (e, se li ha trovati deliziosi una schizzinosa come me, potete fidarvi; ma naturalmente è possibile escluderli al momento dell'ordinazione), poi ; la causa, tortino freddo di patate e tonno, ed infine le immancabili papas alla huancaina, che consistono in semplici patatebollite ma ricoperte da una crema vellutata di formaggio e aji amarillo, un particolare tipo di peperoncino la cui piccantezza, in questa preparazione, viene attenuata dalla presenza degli altri ingredienti. 

Molto buone anche le zuppe, creative e speziate. Tra queste, spicca la tradizionale chupe de camarones, cremosa e dall’ineguagliabile profumo di crostacei.

l primi piatti hanno la particolarità di trarre origine dalla cucina cinese, derivata dall’importante presenza di questa comunità in Perù. Sono le pietanze in menù con la scelta più limitata; per curiosità li ho assaggiati, ma personalmente trovo che possano essere omessi senza troppi rimpianti.

Come seconda portata avrete la possibilità di scegliere fra carne o pesce; di solito preferisco optare per la carne e l’irrinunciabile lomo saltado, filetto di manzo con cipolle, pomodori, patatine fritte e uno sformatino di riso bianco; anche in questo caso potrete scegliere quale contorno omettere.

I secondi di pesce li ho provati solo un paio di volte tuttavia posso assicurare che non danno adito a ripensamenti.

Per quanto riguarda i dolci, il più caratteristico è il dulce tres leches, mentre gli altri hanno una chiara impronta nordamericana; per capirci, sono delle cake glassate a più strati.

L’unico neo, se proprio si vuole vederlo tale, è, come già detto, la dimensione delle porzioni, ma anche a questo c’è rimedio: basta richiedere, senza imbarazzi, di preparare una doggy bag.

Media Critica e Pubblico*: 8/10

Gradimento: 9/10

*v. fonti in calce

Altre recensioni

Tripadvisor (4/5)

Foursquare (8.1/10)

Posizione