"First Reformed": Paul Schrader presenta a Venezia il suo capolavoro
Anno: 2017
Durata: 108m
Genere: Drammatico, Thriller
A volte sono proprio i film su cui riponiamo minori aspettative a sorprenderci maggiormente. Quando siamo entrati in sala a Venezia per vedere 'First Reformed', il nuovo film di Paul Schrader - che avevamo già conosciuto per 'Cane Mangia Cane' - non sapevamo cosa aspettarci. Il film con Nicolas Cage era frenetico, movimentato, la macchina da presa non stava mai ferma, mentre 'First Reformed' riesce a spiazzare già dalla sequenza iniziale: la cinepresa si avvicina lentamente alla chiesa - in cui si svolgerà la maggior parte della vicenda - con una carrellata, una ripresa che sembra un dipinto anche grazie al formato, in 4:3, in grado di esaltare il rigore formale della regia di Schrader.
Infatti, rispetto a 'Cane Mangia Cane', la prima cosa che risalta è lo spiccato gusto del regista per la composizione dell'inquadratura, costruita sempre con una precisione maniacale che esalta la componente geometrica dello spazio, in grado di restituire allo spettatore un'esperienza visiva incredibile. Particolare importanza rivestono allora i movimenti degli attori e i dialoghi; e in generale le performance attoriali, soprattutto quella di un Ethan Hawke (Reverendo Toller) in stato di grazia e di una Amanda Seyfried (Mary) capace di calarsi a meraviglia nel personaggio.
Il film viene narrato in forma diaristica, attraverso un'operazione che ricorda 'Il diario di un curato di campagna' di Bresson, e dunque ci mette in guardia dal fatto che la verità, spesso, ci verrà omessa in quanto oggettiva. È qui che entra in gioco la soggettività del protagonista: ogni evento è filtrato dal suo punto di vista e ci viene restituito, una volta accaduto, attraverso il resoconto di padre Toller. C'è un eco lontana che ricorda 'Taxi Driver', il film di Scorsese scritto proprio da Schrader, in quanto entrambi narrano la storia di un uomo e dei suoi tormenti. Del suo percorso verso la redenzione che passa attraverso due strade, quella della sofferenza, del martirio, del sacrificio salvifico; e quella dell'amore e della compassione.
In 'First Reformed' tuttavia, il discorso si concentra maggiormente sulle problematiche ambientali e sulla fede. Il pastore Toller (e Schrader con lui) sembrano chiedersi se sia giusto distruggere il mondo che Dio ha creato per noi, e che ruolo svolge la Chiesa in tutto ciò. La Chiesa come istituzione che ha bisogno di essere ristrutturata così come la chiesa del titolo, la First Reformed, ha bisogno di restauri materiali. Vengono dunque a mancare le istituzioni e l'uomo rimane solo davanti a un mondo che non comprende. La soluzione allora è rifugiarsi in qualcosa di più grande, che nel caso del pastore Toller è la causa ambientalista. Questo lo porterà però a trascurarsi, e ciò risulta evidente dai suoi problemi di salute mai curati, portati fino ad un punto estremo. L'adesione a una causa così grande, tuttavia, non può nulla di fronte a ciò che può dare un rapporto umano e alla fine, come in Taxi Driver, la salvezza, la pace, arrivano attraverso la figura salvifica di Mary.
'First Reformed' prende tutto il meglio del cinema di Schrader - come regista e come sceneggiatore - e lo rielabora portandolo ad un apice artistico sorprendente. Sicuramente uno dei migliori film della Mostra del Cinema.
Gradimento Amletico*: 7.3/10
Paese: USA
Produzione: Killer Films; Fibonacci Films
*Media tra gradimento del pubblico, critica e autore