"T2 Trainspotting": Dal proprio passato non si può fuggire
Anno: 2017
Durata: 114m
Genere: Drammatico
Distribuzione: Warner Bros
Paese: Gran Bretagna
Attori Principali: Ewan McGregor (Mark Renton aka Rent Boy); Robert Carlyle (Francis Begbie aka Franco); Jonny Lee Miller (Simon Williamson aka Sick Boy); Ewen Bremner (Daniel Murphy aka Spud); Kelly Macdonald (Diane Coulston)
A vent’anni dall’uscita di Trainspotting, Danny Boyle dirige nuovamente il cast del primo film.
Ambientato ai giorni nostri, la pellicola racconta l’ennesima avventura del gruppo di amici più famoso di Edinburgo.
Mark Renton (Ewan McGregor), dopo aver trascorso diversi anni in Olanda, fa ritorno in Scozia e si confronta con un passato da cui era fuggito frettolosamente. Dall’incontro con Spud (Ewen Bremner), Sick Boy (Jonny Lee Miller) e Begbie (Robert Carlyle) si origina una nuova ed entusiasmante catena di eventi, il cui esito per certi versi appare scontato.
Il film vanta una buona regia, una piacevole colonna sonora ed un’interpretazione di livello da parte degli attori, anche se sotto ognuno di questi aspetti non regge il confronto con il prequel.
Merita di essere visto perché fa riflettere sulle conseguenze del trascorre del tempo e sull’inevitabile collegamento tra passato e presente.
Dal proprio passato non si può né fuggire né sfuggirvi.
Quando Trainspotting uscì vent’anni fa, diventò in breve tempo un film generazionale, influenzando un’intera classe.
Come i protagonisti del film, anche questi giovani, diventati ormai adulti, non possono che fare un bilancio della propria vita, ripensando agli errori fatti, alle occasioni sfumate ed alle amicizie perse.
T2 lascia lo spettatore malinconico e pensieroso; ma se il cinema è lo strumento attraverso cui si trasmettono emozioni, non si può negare che il regista abbia nuovamente colto nel segno.
Media Critica e Pubblico*: 6.8/10
Gradimento: 8/10
*v. fonti in calce