In occasione dei 150 anni dalla sua nascita, a Praga nel 1868, e a 80 anni dalla promulgazione delle Leggi razziali in Italia, il Museo Ebraico di Roma e il Museo di Scultura Antica Giovanni Barracco ospitano la mostra Ludwig Pollak. Archeologo e mercante d’arte (Praga 1868 – Auschwitz 1943). Gli anni d'oro del collezionismo internazionale. Da Giovanni Barracco a Sigmund Freud.
Le oltre cento opere in mostra (dipinti, sculture antiche, vasi greci, acquerelli, libri rari e fotografie d’epoca, inediti documenti d’archivio) nelle sedi del Museo Barracco e del Museo Ebraico di Roma ripercorrono le tante storie che accompagnarono la vita del grande collezionista.
Tutte le opere esposte facevano parte della collezione personale di Ludwig Pollak e sono state successivamente donate dalla cognata unica superstite al Comune di Roma.
Molto interessanti le opere provenienti dal Freud Museum di Londra, 16 maschere e applique in bronzo di soggetto vario e un volume a stampa con dedica autografa, che testimoniano il rapporto di stima che legava Pollak al fondatore della psicoanalisi.
Affascinanti anche le foto di viaggio, realizzate all'inizio del Novecento, che testimoniano gli spostamenti di Pollak legati soprattutto ai suoi interessi di collezionista e archeologo, con immagini d’epoca dell'Oriente Mediterraneo – Grecia, Egitto, Siria, Palestina, Impero Ottomano – mai esposte finora. Significative infine le immagini delle varie dimore romane del collezionista presso alcuni palazzi nobiliari della capitale, come Palazzo Odescalchi sua ultima abitazione.