Cinque podcast per la quarantena

Se chiedete in giro, non tutti vi sanno dire cos’è un podcast. Anche perché molti vengono definiti come tali, ma in realtà non lo sono. Conferenze registrate, talk politici e notiziari spacciati non sono altro che semplici registrazioni. E allora cos’è un podcast?

Partiamo dal nome. Nasce dalla combinazione tra “pod” e “cast”. “Pod” letteralmente vuol dire “baccello” e fa riferimento all’iPod di Apple, uno dei primi lettori mp3. Mentre “cast” significa “spargere, diffondere”. Quindi il podcasting non è altro che la possibilità di diffondere e condividere file mp3.

E in quale Paese si è sviluppato per prima? Gli Stati Uniti. Nell’America delle grandi possibilità, delle ricchezza e dei sogni mancava una radio di Stato con copertura nazionale. E con l’avvento del Web, dei primi lettori mp3 portatili (l’iPod arriverà nell’autunno del 2001) e della digitalizzazione della strumentazione per la produzione audio (come il registratore portatile Sony Minidisc) si può diffondere qualsiasi contenuto audio a costi estremamente ridotti (circa un decimo di quanto poteva costare anche solo cinque anni prima).

Non si aveva però ancora una diffusione capillare della reta e la possibilità di accedere a internet in ogni luogo ad ogni istante. Perciò i podcast, i file audio diffusi tramite gli Ipod, sono per lo più programmi poco legati alla stretta attualità (un podcast lo posso ascoltare anche tra un mese), caratterizzati da una scrittura molto narrativa e registrati con un tono di voce molto più vicino alla lettura di un libro che all’improvvisazione delle radio private.

Il podcast è un racconto musicale, uno spettacolo sonoro, un viaggio da compiere a occhi chiusi. Tra i migliori usciti nell’ultimo periodo si segnalano questi cinque. Buon ascolto.

Veleno

Storie vere e inquietanti quelle raccontate da Pablo Trincia. “Vent'anni fa, in provincia di Modena, sedici bambini tra i comuni di Massa Finalese e Mirandola furono allontanati per sempre dalle loro famiglie, accusate di far parte di una setta di satanisti pedofili. Ma questa storia, proprio come le vecchie audiocassette, ha due lati. In quale dei due si nasconde la verità?”

La mia storia

“Nella prima puntata l’attore e drammaturgo Giacomo Zito è Benjamin Cowley. Personaggio fittizio le cui vicende si mescolano con un episodio realmente accaduto: il 5 agosto 2010, crollò la miniera della San Esteban Mining Company a Copiapò, Chile. Nei mesi successivi, il mondo intero seguì col fiato sospeso la commovente vicenda dei 33 mintatori rimasti intrappolati nel ventre della terra, nella speranza che venissero salvati. Ma Cowley, il protagonista, non è lì per un’opera di bene… Insomma La mia storia propone racconti avvincenti, tra fiction e non, recitati magistralmente, con un’ottima cura per il sound design”.

Il peso dell'aria

“Dodici puntate, dodici storie di donne, uomini e montagne; storie di scalate, riuscite o fallite, di imprese tanto straordinarie quanto rispettose della severità di pareti e ghiacciai, ritratti di personaggi che hanno segnato la storia dell’alpinismo e, a volte, della società e del costume. Tratto dal libro “Il castello delle storie” di Marco Albino Ferrari, e raccontato dallo stesso autore, che si alterna alla narrazione con l’attrice Roberta Federici, il nuovo podcast de Gli Ascoltabili schiude le porte di un mondo magico ed emozionante come quello dell’alpinismo, trasportando letteralmente gli ascoltatori negli ambienti rarefatti dove “il peso dell’aria” si fa più sottile”.

Storia d’Italia

Non c’erano podcast che narrassero la Storia d’Italia prima di questo. Marco Cappelli lo fa da Costantino fino ai nostri giorni.

Basket Classico

“Per gli appassionati del basket NBA ci sono due date che non si potranno più dimenticare: 26 giugno 2006, Andrea Bargnani diventa la prima scelta assoluta dei draft; 16 giugno 2014, Marco Belinelli è il primo italiano a vincere il titolo, con gli Spurs. Ma prima di loro, molto prima dei successi di Ettore Messina con San Antonio e dei numeri di Danilo Gallinari a New York, Denver e Los Angeles, c’è una lunga storia che pochi conoscono. Comincia una notte del 1950, al Vigorelli di Milano, passa attraverso l’esplosione dell’NBA in Italia grazie alle telecronache di Dan Peterson e arriva fino al debutto di Vincenzo Esposito a Toronto nel 1995.

Queste e molte altre vicende incredibili e sconosciute sono state raccontate nella prima stagione di Basket Classico, una produzione di Piano P. In otto puntate, Luca Chiabotti – che è stato per oltre 25 anni la prima firma del basket sulla Gazzetta dello Sport – ha ricostruito i veri rapporti tra la pallacanestro italiana e la NBA insieme con Federico BuffaFlavio TranquilloDino Meneghin e molti altri”.

Racconti Mondiali – Corriere della Sera

“Nils Liedholm, Pelé, Arthur Friedenrich, Carlos Caszely: sono solo alcuni dei protagonisti delle storie che i giornalisti del Corriere della Sera hanno voluto descrivere in Racconti Mondiali, la prima serie di podcast (dedicata alla Coppa del Mondo di calcio) che il quotidiano di via Solferino ha deciso di realizzare insieme a noi di Piano P”.

Alessandro RosiComment