Proposte Letterarie di Dicembre

 

Dicembre è qui già da un po’ e, come ogni anno, la magia delle feste “rinasce come un fungo velenoso”. Ora, prima che vi possiate posizionare comodamente sul divano al fine di vivere l’esperienza catartica definitiva rivedendo per la ottocentoventordicesima volta “Una poltrona per due”, sappiamo bene che dovrete occuparvi dei regali e, dai, c’è davvero dono migliore di un libro? (NO. Le presine con su disegnate renne ridanciane non sono un’opzione valida).

L’Amletico Letteratura - ancora in versione fangirl/fanboy dopo Più Libri Più Liberi- ha deciso di darvi una mano proponendovi sei titoli che dovrete andare a cercare con la stessa passione che ci mette chi li pubblica; farete felice un lettore e vi regalerete il piacere di scoprire realtà editoriali davvero sorprendenti.

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Nell’estate del 1984 il diavolo arriva a Breathed, in Ohio, su diretto invito del giudice Autopsy Bliss. In questo caso Satana ha le inusuali fattezze di un tredicenne e porterà con sé un caldo torrido in grado di sciogliere i confini del paesaggio e quelli degli animi.


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La normalità inizia ad incrinarsi quando Mark viene chiamato dalla scuola di suo figlio Nathan dal momento che nessuno è andato a prendere il piccolo. Il compito toccava a sua moglie, Lauren, ma la donna è irrintracciabile. Il giorno dopo ancora non si ha nessuna notizia di lei e così, con una polizia che si rivela inefficiente, Mark è costretto ad indagare da solo alla ricerca di una pista. “L’ultima volta” è un thriller, ma anche una profonda analisi delle relazioni familiari e dell’identità delle persone a cui siamo più legati.


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Marco Demaris, l’ultimo porco di mare, è il protagonista delle leggende che vengono narrate a tre fratelli dagli abtanti di Prevenza, Grecia. Scopriamo così un personaggio ricco di contraddizioni e in perenne lotta per la sopravvivenza, le cui amare vicende sono però affrontate con un’ironia in grado di mitigarne gli aspetti più cupi.


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«Io non lavoro con la trama. Lavoro con l’intuizione, la percezione, i sogni, i concetti. La trama implica la narrazione e un sacco di stronzate. Non credo ci sia alcuna filosofia morale nella narrativa oltre all’eccellenza». Così dichiarava Cheever nel 1976 e questi suoi racconti giovanili ne sono la prova.


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Alexandra Kleeman ci consegna dodici racconti con cui “vedere il mondo per la prima volta”. L’arco della vita umana viene analizzato nei suoi aspetti familiari, ma allo stesso tempo getta su di esso una luce che ne illumina i contorni in ombra.


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Solo i bambini hanno la naturale capacità di cogliere le debolezze degli adulti. La bambina terribile, protagonista senza nome di questo brioso romanzo, con la sfrontatezza dei suoi dieci anni e il suo carattere ribelle impartirà al lettore una lezione su quanto possa essere difficile, ma allo stesso tempo comico, crescere.