Leica 100 anni di fotografia: brividi con gli scatti dei grandi maestri

Luogo: Complesso del Vittoriano

Durata della visita: 1h30

Periodo: dal 16 Novembre 2017 al 18 Febbraio 2018

Costo biglietto: 12€ intero; 10€ ridotto

Chi vive la vera fotografia sarà stato, prima o poi, sovrastato dal desiderio (o meglio, necessità) di possedere una Leica. Io, personalmente, non mi sarei mai aspettato di arrivare ad averla accorpata al mio telefonino.

Ma è possibile inoltrarsi nel favoloso mondo della fotografia concepita come Arte con uno smartphone?

Andreas Kauffmann alla presentazione della mostra a Roma

Andreas Kauffmann alla presentazione della mostra a Roma

"Si, è possibile, perché la camera dovrebbe essere sempre un'estensione dell'occhio, dopodiché l'arte inizia. Dunque si può fare dell'arte con lo smartphone, ma bisogna conoscere i limiti". Questo è quanto mi ha detto Andreas Kauffmann, direttore della Leica Camera AG.

Lui ha spiegato che una delle difficoltà affrontate dalle 'costumer camera' è raggiungere la profondità di campo che contraddistingue gli obiettivi Leica. Sul telefonino c'è poco spazio fisico e la funzione di solito è sostituita da un software.

Limiti individuati, anche lui prende il suo telefonino-Leica per farmi vedere tutte le possibilità che ci dà. Passa subito alla modalità bianco e nero, e spiega che quello è il vero monocromatico, catturato da una delle doppie camere.

Una bella esperienza trovarsi a curiosare sulle potenzialità dei cellulari insieme al direttore della Leica. Da questo incontro è nato "romeblackandwhite" su Instagram, dove proverò a raccontare Roma in bianco e nero.

La mostra

L'ispirazione si amplifica notevolmente con la visita della mostra "I grandi maestri, 100 anni di fotografia Leica".

Guardare le immagini che popolano l'immaginario collettivo del '900 nelle sue accezioni originali mi provoca una serie sensazioni, a volte antagoniste: dal brivido che bagna gli occhi, a stringere le mandibole per domare i vuoti d'aria.

Ho davanti a me scatti storici, che hanno segnato un'epoca della storia dell'umanità. Il lavoro di 100 fotografi è esposto in modo ordinato e allo stesso tempo libero; siamo quindi liberi di viverlo in 16 sezioni che si intrecciano cronologicamente, ma che possono anche essere vissute in modo individuale.

 

Sono più di 350 stampe d'epoca originali, tra cui celeberrime fotografie come il bacio in Times Square di Alfred Eisenstaedt. Lui inseguiva il marinaio che baciava tutte le donne che vedeva per strada in quella celebrazione a New York, lo ha fotografato qualche volte prima di catturare quel momento. "Quando sarò nell'aldilà – ha detto una volta Eisei – la gente non ricorderà il mio nome, ma riconoscerà il fotografo che fece quella foto dell'infermiera baciata dal marinaio. Questo sì, lo ricorderanno tutti".

Oppure il ritratto storico di Che Guevara fatto con una Leica M2 da Alberto Korda, e portato in mostra con una stampa originale ai sali d'argento montata su cartoncino. Korda ha scattato solo due fotografie di Che, una verticale e una orizzontale, che sono riportate nel contatto originale in cui si capisce meglio il taglio che l'autore l'ha voluto dare.

Per evitare ulteriori spoiler, mi soffermo sulla fotografia che ha consacrato Robert Capa. Infatti, lo stesso Capa racconta che ha scattato foto del miliziano colpito a morte "senza neanche guardare" e attribuisce il successo dello scatto alla sua Leica.

Il fatto è che questi grandi fotografi all'improvviso sono diventati maestri. A loro, la fortuna si è fatta fotografare. 

Le 16 sezioni

 

1. Oskar Barack fotografo;
2. Leica e la nuova visione ("neues sehen");
3. Fotogiornalismo 1925-1935;
4. Fotografia e propaganda;
5. Fotografia umanista;
6. Gli anni di macerie;
7. La fotografia soggettiva;
8. Fotogiornalismo 1945-1970;
9. Fotografia d'autore;
10. La 'new color photography';
11. Leica e la fotografia di moda;
12. Leica in Giappone;
13. Leica in Spagna;
14. Leica in Portogallo;
15. Fotografia d'autore: anni '70;
16. Fotografia d'autore: dagli anni' 80 a oggi.

Gradimento Autore: 9,5/10