Macro Asilo, dal 30 settembre si potrà vivere il museo
Avere 12.000 mq a disposizione (pari alla superficie espositiva degli Uffizi o dei musei capitolini) ma non avere alcuna collezione. Come valorizzare allora il Macro in Via Nizza?
L'idea di Giorgio de Finis è quella di rendere il museo un asilo (dal greco ásylon, tempio senza diritto di cattura), un luogo sacro per la città e per i cittadini interamente dedicato all'arte, un punto di aggregazione per tutti i saperi, in cui cinema, danza, teatro, letteratura e spettacolo condivideranno uno spazio comune, dove potersi confrontare e imparare l'uno dall'altro.
Un progetto interdisciplinare, che vedrà coinvolti numerosi artisti e progetti della capitale ma soprattutto il cittadino, il quale avrà la possibilità di vivere il museo e dialogare con l'arte mentre la stessa si sta formando: non mancheranno d'altronde le performance e le esibizioni dal vivo.
Appuntamento il 30 settembre per una festa d'apertura che si preannuncia interessante.