Quando il teatro Kabuki conquistò il Rock...e il mondo
Era il 1973 quando due musicisti, Gene Simmons e Paul Stanley, decisero di creare una band avente quattro componenti, quattro frontman, come i Beatles. Al gruppo serviva qualcosa di innovativo e di vincente per differenziarsi dalla massa dei gruppi emergenti.
Gene propose l’idea del travestimento, dove ognuno dei membri avrebbe dovuto indossare degli abiti e una maschera. Egli prese spunto proprio dal teatro Kabuki che bene conosceva in quanto appassionato di manga e del Giappone. L’idea fu vincente e portò i Kiss alla conquista del Rock e del Mondo.
Ognuno dei membri poteva scegliere liberamente il proprio personaggio, pensare al proprio costume e al proprio trucco. Nacquero così The Demon (Gene Simmons), The Starchild (Paul Stanley), The Spaceman (Ace Frehley e Tommy Thayer), The Catman (Peter Criss e Eric Singer), The Fox (Eric Carr) e The Ankh Warrior (Vinnie Vincent).
Le maschere e i grandi show sul palco diedero la spinta per il successo tanto cercato, grazie soprattutto alla politica del gruppo di non mostrarsi mai a volto scoperto. Fu così solo fino al 1983, quando apparirono sul canale musicale di MTV senza gli iconici trucchi di scena. Questo permise al gruppo di conquistare il mondo commerciale, le loro leggendarie maschere catturarono il grande pubblico e i gadget, dai classici kit del trucco o maschere di Halloween, ai più assurdi quali preservativi e bare, fecero impazzire il mercato.
Insomma il Teatro Kabuki, da semplice arte popolare giapponese, divenne un simbolo mondiale del Rock e dopo i KISS molti altri gruppi, non solo rock, decideranno di indossare delle maschere e costruire dei personaggi per i propri spettacoli o per una semplice protezione dalla fama.