Solo da "Il Vero Alfredo" le mitiche bionde "al doppio burro", il piatto dell'amore!

 
 

Luogo: Piazza Augusto Imperatore 30, 00186 Roma, Italia

Cucina: Ristorante

Prezzo Medio A Persona: 30€-35€

Piatti Consigliati: Le Vere Maestosissime Fettuccine all'Alfredo; Linguine speck, zucchine, pistacchi di Bronte e pecorino; Spaghetti alici, olive e mollica di pane tostata; Fettuccine con funghi porcini

110 anni di fettuccine all'Alfredo. 110 anni in cui le mitiche "bionde" al “doppio burro”, ormai famose in tutto il mondo come piatto simbolo del Made in Italy, riempiono gli stomaci che brontolano dei turisti e dei romani.
 


L'INVENZIONE

Le rinomate Fettuccine all'Alfredo nacquero nel lontano 1908,  inventate dal giovane Alfredo di Lelio, un ragazzo semplice, pieno di voglia di lavorare, con una grande passione per la gastronomia e l’arte culinaria. In quegli anni,  Alfredo gestiva un piccolo ristorante dei genitori a Roma, in Piazza Rosa, un luogo ormai sparito e adiacente all'attuale galleria Colonna.

La sua storia ebbe inizio quando sua moglie Ines rimase incinta del loro primogenito Armando. Dopo il parto, la donna appariva prostrata e priva di energie e così, animato dalla preoccupazione per le deboli condizioni della consorte, Alfredo si risolse a prepararle pietanze che fossero al contempo sane e nutrienti, realizzò così con le proprie mani un impasto di semolino da cui ricavò le fettuccine, condite poi con burro e parmigiano di prima qualità.

Dopo aver gustato il piatto, Ines non solo apprezzò tantissimo la creazione del marito, ma gli consigliò di aggiungerlo al menù del loro piccolo ristorante. Da quel momento l’instancabile lavoro in cucina, l’entusiasmo e la bontà delle “Maestosissime fettuccine” riuscirono ad attirare nel locale una clientela sempre crescente e avventori provenienti da ogni parte del mondo cominciarono ad affollare il piccolo ristorante romano.

 

LA CELEBRITÀ

La storia raggiunse un punto di svolta con  l’incontro con Douglas Fairbanks e Mary Pickford, i due famosi attori americani del cinema muto, che, dopo aver assaggiato i suoi succulenti ed originali piatti nel corso della loro luna di miele a Roma, nel suo locale di Via della Scrofa dove aprì nel 1914, gli fecero dono di due posate d’oro, omaggio alla sua simpatica e calorosa accoglienza. Una forchetta e un cucchiaio in oro massiccio con incisa una dedica: “To Alfredo the King of the noodles”, letta da ogni personaggio illustre che aveva l’onore di assaggiare le Maestosissime Fettuccine con queste posate da “re del gusto a tavola".  Questo episodio portò il ristorante ad un rapido successo internazionale: divi di Hollywood, personaggi della cultura, dello spettacolo e della politica nazionale e internazionale varcarono e tuttora varcano le porte del ristorante. Lo testimonia l'immensa galleria fotografica che costella le pareti del ristorante dove sono immortalati i personaggi del mondo che hanno fatto la storia di quest'ultimo secolo: da Kennedy a Trump, a gli Onassis, i reali di Spagna, di Persia, gli Agnelli, ma anche tantissimi protagonisti del cinema tra cui, solo per citarne alcuni, Walt Disney, Hitchcock, Ingrid Bergman, Anna Magnani, Fernandel, Roman Polanski, Sergio Leone, Liz Taylor, Orson Welles, Ava Gardner, Sophia Loren, Jack Lemon, John Wayne, Burt Lancaster.  Ma anche tante star della musica varcarono la  soglia dei Alfredo come Ella Fitzgerald, Frank Sinatra, Ginger Rogers, Ringo Star, Harry Belafonte, senza eccezione poi per eroi del mondo dello sport come Pelè, Falcao e tanti altri.



LA STORIA PROSEGUE

Durante gli anni della guerra, proprio come un divo hollywoodiano, Alfredo decise di “ritirarsi dalle scene”, lasciando il posto a suo figlio, Armando, noto come Alfredo II. Forte dell’esperienza acquisita negli anni accanto al padre e grazie alla sua personalità carismatica, egli continuò ad accogliere la numerosa clientela, ricevendola sempre con un radioso sorriso sormontato da baffi “all’Umberto”, anch’essi divenuti simbolo di “Alfredo”.

Nel 1950, messe ormai alle spalle le difficoltà della guerra, Alfredo I decise di rimettersi nuovamente in gioco, inaugurando un nuovo ristorante in piazza Augusto Imperatore, 30, dove attualmente prosegue la tradizione familiare, mantenuta prima da suo figlio Armando, venuto via dal locale in via della Scrofa, e successivamente da Alfredo III insieme a sua sorella Ines Di Lelio. Alfredo III, infatti, ereditando l’estro del nonno e del padre, ha il merito di aver proseguito degnamente il percorso tracciato dai suoi predecessori, portando il nome di questo storico ristorante nel mondo. Ad oggi il ristorante è infatti un marchio del Made in Italy diffuso in tutto il mondo, dove si mangiano le "fettuccine all'Alfredo"

Di padre in figlio, di figlio in nipote, quella di Alfredo si è consolidata come una vera e propria dinastia, cementata da estro creativo e dall’altissima qualità che ancora diffondono nel mondo il nome di questo ristorante.

 

Gradimento Autore: 7.25/10 (Ambientazione: 8/10; Qualità e varietà piatti 7/10; Servizio 9/10; Conto 5/10)

Media Gradimento Pubblico e Critica*: 7.7/10

Gradimento Amletico: 7.5/10

ALTRE RECENSIONI*

Tripadvisor 4/5

Foursquare 8.2/10

Yelp 3.5/5